mercoledì 14 dicembre 2011

ERRORI DI PRELIEVO, CONSERVAZIONE E TRASPORTO DEI CAMPIONI


ERRORI DI PRELIEVO

Sono spesso e volentieri inevitabili, è doveroso comunque conoscerli perché incidono molto sull’esito finale del nostro esame

EMOLISI

Cause più comuni:
A. Traumatica:
Uso di siringhe ed aghi inadeguati (eccesso di “vuoto” e turbolenze)
Travaso in provetta con troppa foga o senza togliere l’ago
Eccessiva pressione negativa con sangue già in siringa
Eccessiva stasi durante il prelievo con siringa in pressione
Congelamento del sangue (attenzione al trasporto con “siberini”)
Centrifugazione eccessiva per durata e velocità
Surriscaldamento del sangue (problema estivo)
Eccesso di anticoagulante rispetto al sangue prelevato (in special modo quando si usa EDTA)
B. Lipemia
C. Contatto con:
Soluzioni ipotoniche
Soluzioni chimiche
Contatto con acqua anche di condensa
Uso improprio dei disinfettanti (anche alcol)
D. Ritardato invio al laboratorio senza tenere il campione in frigorifero

Conseguenze:
Gli spettrofotometri danno letture errate per lunghezze d’onda da 300 a 500 nm
In particolare ne risentono Sodio, Potassio, Calcio, Fosforo, Glucosio, Bilirubina, LDH, GOT, Lipasi e Urea
Nell’emocromo a parità di Emoglobina si avrà un numero di Globuli rossi ed un Ematocrito diminuiti, al contrario risulteranno essere più alti MCH e MCHC

SEMPRE E COMUNQUE PRIMA DI FARE UN PRELIEVO E’ BUONA NORMA AVERE TUTTO IL NECESSARIO A DISPOSIZIONE IMMEDIATA E NON ANDARLO A CERCARE DOPO IL PRELIEVO.

LIPEMIA

Abbiamo due tipi di Lipemia: esogena, dovuta alla dieta ed endogena legata al metabolismo epatico.

Possono essere grossolanamente distinte refrigerando per una decina di ore il plasma/siero; nella lipemia esogena tutti i grassi vengono in superficie lasciando il liquido sottostante limpido, cosa che invece non si verifica nella lipemia endogena.

Per evitare al massimo i problemi legati alla lipemia e necessario che il soggetto sia tenuto a digiuno per non meno di 5 ore, meglio ancora se 12 ore.

Negli Schnauzer nani talvolta nemmeno 12 ore sono sufficienti ed il digiuno dovrebbe protrarsi per lo meno per 2-3 giorni, cosa abbastanza improponibile …..

Alcuni autori consigliano in questo caso di sottoporre il soggetto ad una iniezione endovena di Eparina alla dose di 100-200 U.I./Kg e di effettuare il prelievo dopo 15 minuti.

La Lipemia può causare:

A. aumento dei valori di Proteine totali, Albumina, Glucosio, Bilirubina, Calcio, Fosforo, Emoglobina

B. diminuzione dei valori di: Sodio e Potassio


PAURA, ECCITAZIONE, APPRENSIONE

Per scarica adrenalinica possiamo avere:
Aumento generalizzato dei Globuli rossi, dell’Ematocrito e dell’Emoglobina
Neutrofilia senza deviazione a sinistra nel cane
Linfocitosi nel gatto giovane
Glicemia sino a 300-400 mg/dl in special modo nel gatto
Questo effetto adrenalinico permane all’incirca per una trentina di minuti, effettuando una sedazione / anestesia si ottengono risultati opposti, ma i due effetti possono anche sommarsi annullandosi.


CONSERVAZIONE SANGUE INTERO

Per effettuare un emogramma è necessario avere a disposizione sangue reso incoagulabile con  EDTA o Litio eparina.
Entrambi hanno pro e contro.
L’EDTA è l’anticoagulante d’elezione per gli emogrammi, conserva meglio la morfologia ematica e altera le piastrine in modo molto meno evidente.
Per contro però ha maggior facilità ad emolizzare e nel caso in cui si intenda usarlo per effettuare un Biochimico non consente l’esecuzione del Calcio, del Magnesio e della Fosfatasi alcalina poiché è un chelante del calcio.
Questa non è una differenza da poco perché spesso e volentieri i nostri animali non forniscono una tale quantità di sangue da consentire il riempimento di più provette.
In questo caso è meglio affidarsi al Litio Eparina come coagulante: con il plasma che si ottiene è possibile effettuare anche tutti i rilievi biochimici.
Per contro abbiamo una maggiore difficoltà nel mantenere la morfologia ematica e quasi costantemente una riduzione nel numero di piastrine contate (poco male, quella che vale sempre è la valutazione dello striscio che si fa al microscopio).
A proposito di striscio ematico, in un esame emocromocitometrico DEVE sempre esserci, altrimenti rischiamo brutte sorprese.
Il solito esempio: sapere che ci sono 100.000 Leucociti è una gran bella cosa, ma se non si sa se sono Neutrofili o Linfociti si rischia di scambiare una infezione con una Leucemia!
Inoltre la valutazione dello striscio consente di sapere se esiste una rigenerazione in atto ………
I vetrini degli strisci ematici dovrebbero essere fatti subito a fresco, ma possono essere fatti anche sul sangue reso incoagulabile, l’importante però è conservare il sangue in modo corretto, cioè refrigerato sino al momento dell’esame.
Un’ultima cosa importantissima: appena messo il sangue in provetta immediatamente dovete mescolate delicatamente con rotazioni ed inversioni, se aspettate anche solo pochi secondi correte due rischi:
Non tutto il sangue viene a contatto con l’anticoagulante e si creano piccoli/medi coaguli.
Soprattutto con l’EDTA l’eccesso di anticoagulante a contatto con poco sangue crea emolisi.

CONSERVAZIONE SIERO

Un sangue normale a temperatura ambiente impiega non meno di 30 minuti prima di completare il processo di coagulazione, esistono provette che contengono un acceleratore di coagulazione, ma il loro uso in veterinaria è estremamente limitato ed in ogni caso non fondamentale..

E’ consigliabile invece l’uso di provette con gel separatore per facilitare le operazioni di estrazione del siero.

E’ sempre consigliabile attendere almeno un’ora prima di procedere alla centrifugazione del campione (soprattutto con le provette senza separatore) in modo tale da consentire al sangue di “compattarsi”  completamente facilitando così la separazione del siero.

Ma si può anche decidere di centrifugare immediatamente nella consapevolezza però che molto facilmente il surnatante coagulerà ancora e che si dovrà ripetere la procedura.

Come contropartita positiva si avrà il surnatante già privo di globuli rossi perciò con meno problemi di emolisi.

Nell’estrarre il siero bisogna comunque evitare nel modo più assoluto di aspirare anche delle emazie che nel successivo probabile congelamento andrebbero naturalmente ad emolizzare causando la formazione di un siero emolitico con tutti i problemi che questo comporta e che abbiamo visto prima.

Eliminare la parte corpuscolata del sangue nel più breve tempo possibile è fondamentale se si vogliono ottenere risultati credibili per quanto riguarda la Glicemia.

Il glucosio ematico è una “brutta bestia” da gestire, oltre ad essere estremamente sensibile agli stati di stress ed alla sedazione / anestesia, è anche difficile da conservare in vitro perché le Emazie lo consumano avidamente.

A seconda degli autori si calcola che nel sangue intero diminuisca dal 7 al 12% l’ora a temperatura ambiente, questo vuol dire che una Glicemia reale di 100 dopo 8 ore può valere solo più 30 o 50 circa.

Una piccola nota conclusiva: occhio a paragonare i valori letti in Chimica liquida o secca con quelli letti dai Glucometri (in generale anche dai rifrattometri per quanto riguarda le Proteine totali) spesso e volentieri trovate differenze imponenti; sono metodi diversi che hanno Range di normalità diversi ………

Ed occhio a cosa scrivete in referto, personalmente ho visto dare al cliente un esito dove c’erano più Albumine che Proteine totali …….


TRASPORTO AL LABORATORIO


Che dire?
Se avete fatto tutto quanto scritto prima in modo preciso e puntiglioso il trasporto al Laboratorio preferito diventa uno scherzo.

SANGUE INTERO RESO INCOAGULABILE
Conservare refrigerato sino al momento del trasporto.
Sincerarsi che la provetta non si possa accidentalmente aprire (è sufficiente mettere un pezzo di cerotto che fissi il tappo alla provetta qualora non sia avvitato).
Imballare la provetta in modo tale che subisca il minor numero possibile di successioni che causano emolisi e se sono provette di vetro … rotture.

SIERO
E’ sicuramente meglio spedire il Siero già separato, quasi mai, se si spedisce senza separare, il siero che arriva è di buona qualità.
Sarebbe buona norma conservare il siero congelato sino al momento della spedizione (solo se separato dalle Emazie!).

STRISCI EMATICI
Se si decide di farli subito e si ha una buona tecnica per farlo il laboratorio vi ringrazierà perché avrà in mano un materiale sicuramente migliore come qualità.
E’ buona norma non colorarli preventivamente, ogni laboratorio ha i suoi coloranti, le sue tecniche di colorazione ed ha un “occhio” più addestrato nel leggere la propria colorazione che quella altrui.
Sarebbe opportuno usare gli appositi contenitori per il trasporto, si evitano danneggiamenti dello striscio o peggio ancora rottura dei vetrini causa una caduta accidentale (la Legge di Murphy domina sempre, più ci tenete ad un vetrino più probabilità ci sono che si rompa o si danneggi)

SIBERINI
E’ buona cosa usarli, ma non metteteli direttamente a contatto con il sangue intero (congelamento = emolisi) e se trasportate anche vetrini avvolgete quest’ultimi con un imballaggio impermeabile, i vetrini non amano l’umidità …….

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