L'AST ha origine mitocondriale e citoplasmatica ed è contenuta nei muscoli striati (quindi anche a livello cardiaco oltre che scheletrico) e nel fegato, per distinguere l’origine bisogna perciò associarla a CK e ALT e vedere con quale dei due aumenta.
Un suo aumento è significativo di una alterata permeabilità della membrana cellulare o di necrosi., di conseguenza campioni emolitici possono esitare in valori di AST particolarmente elevati non riconducibili a particolari patologie.
Ha una emivita molto breve, quindi ha buon valore prognostico, se diminuisce si sta andando verso la guarigione, se permane alta non si è eliminata la causa dell'aumento.
Sia nel cane che nel gatto un danno epatico causa l’aumento dell’ALT, solo se il danno è particolarmente grave si ha l’innalzamento dell’AST.
Ma con il monitoraggio di questi enzimi è possibile stabilire il grado di risoluzione del problema poiché l’AST permane con valori elevati per più tempo; non è segno prognostico buono il repentino suo calo poiché indica una inadeguata quantità di massa parenchimatosa per la rigenerazione del tessuto.
Aumento per alterazioni patologiche
- Statosi epatica
- Necrosi epatica
- Anossia
- Malattie metaboliche
- Infezioni
- Tossicosi
- Tumori epatici
- Malattie biliari con coinvolgimento del parenchima epatico
- Lesioni muscolari (comprese le iniezioni intramuscolari eseguite da poco)
- Ischemia miocardia
- Infarto miocardio
- Insufficienza cardiaca congestizia
Aumento per alterazioni farmacologiche/fisiologiche
- Farmaci epatotossici
Calo per alterazioni patologiche
- Nessuno
Calo per alterazioni farmacologiche/fisiologiche
- Fenotiazine
- Cefazolina
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